Ho visto gli scaffali vuoti di colpo
all’annuncio della guerra del Golfo.
Non ci sono dubbi: come la folla
degli io impazziti in fuga calpesta
chiunque si trovi davanti, così
nella quotidiana guerra della
sopravvivenza ai danni dell’altro
si calpesta tutto quello che è necessario
calpestare per tirare avanti se stessi.
In caso di guerra futura o ti ammazzeranno
le armi o il tuo vicino se credesse
così di poter sopravvivere.
Oppure sarai tu a uccidere.
“Ogni posto ritenuto sicuro sarà preso
d’assalto, e la morte a causa del fuoco
nucleare sarà sostituita dalla morte
per la ferocia degli stessi sopravvissuti”.
(Fabio Mini, Che guerra sarà, Il Mulino, 2017)
Io penso, però, che l’uomo abbia anche una parte dentro di sé che può consentirgli di reagire divesamente e dire no al verificarsi di questo tipo di scenario
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…per questo l’ho pubblicato. Ma è bene prepararsi per tempo, e non illudersi di essere meglio degli altri.
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