Quando vuoi
mandami la sera.
Una palude stagnante
dalla quale guizzano mascelle
e mandibole dentate.
Fiamme scomposte che qui
inceneriscono e qui anneriscono
il verde d’un bruciato acre.
Un cerchio e un quadrato
all’opposizione.
Un sogno di strade
dove scorre latte e miele
sempre e solo all’orizzonte.