Uscendo dal ritiro Zen di Novembre

In buona sostanza
siamo degli esuli in casa nostra.

E senza che nessuno ci escluda
a parte una percezione che vede solo
entità separate e noi separati da esse.

Ci aggiriamo nelle nostre stanze
alla drammatica ricerca della nostra casa

e non la riconosciamo.

L’esperienza Unica della Realtà
di cui siamo parte ed espressione
ci è preclusa

a causa di infiniti e mutevoli
elementi

nei quali l’io prima
s’illude di scomporre il mondo
per meglio afferrarlo

e con i quali poi cerca
affannosamente di ricomporlo

senza riuscirci, poiché non riconosce
che quelle che vede solo come forme separate

da sempre sono già la Meravigliosa Realtà
della nostra casa.