In buona sostanza
siamo degli esuli in casa nostra.
E senza che nessuno ci escluda
a parte una percezione che vede solo
entità separate e noi separati da esse.
Ci aggiriamo nelle nostre stanze
alla drammatica ricerca della nostra casa
e non la riconosciamo.
L’esperienza Unica della Realtà
di cui siamo parte ed espressione
ci è preclusa
a causa di infiniti e mutevoli
elementi
nei quali l’io prima
s’illude di scomporre il mondo
per meglio afferrarlo
e con i quali poi cerca
affannosamente di ricomporlo
senza riuscirci, poiché non riconosce
che quelle che vede solo come forme separate
da sempre sono già la Meravigliosa Realtà
della nostra casa.