
Non posso dire d’aver capito
la teoria dei quanti
o sapere dove andrà a parare, da cosa
verrà soppiantata
né giurare che non cadrà
nelle mani del potere:
anzi…
ma un piacevole senso d’intimità
ne accompagna la lettura
fervida di apparenti follie
e miti paradossi.
Già ne scrissi:
e se fossero i balbettii
di una nuova coscienza
(antica davvero, dall’alba dei tempi)
che anche nella fisica si fa strada?
Di certo la mistica al confronto
appare una scienza precorritrice,
lo zen una compiuta espressione,
felice e incommensurabile.