Uscendo dal ritiro di dicembre

Nessuno è l’ombelico dell’universo
ma l’universo ha tanti ombelichi

risvegliati o dormienti
quanti sono gli esseri senzienti.

L’io costruisce oggetti mentali
di continuo, e ad essi

si attacca, per sfuggire
alla sua fragilità.

Realizzasse la sua natura
non ci sarebbe più nulla da cui fuggire.

“Destati e canta,
tu che giaci nella polvere!”

Possa questa pratica
essere di beneficio a tutti gli esseri.