A Francesco, lavoratore della scuola a riposo, infaticabile insegnante shiatsu, praticante di zazen nel nostro centro di Brescia, sempre affabile e sorridente, scambiare una parola con lui era semplicità, era calore e gioia.
Ci eravamo lasciati a marzo, con la chiusura del centro per l’epidemia. Ci ritroviamo ad agosto, in questa estate sofferente, per l’ultimo saluto.
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Siamo una piccola ondulazione dell’universo
che per una scintilla, un fiato di tempo
si guarda allo specchio e si dice:
“sono un essere umano”
e si vive
alla confluenza azzurra di linee
siderali d’energia
che chiama Terra.
Per cecità e ignoranza propaghiamo
guerre, ci affanniamo nei giorni
disseminiamo ferite.
Per coscienza e risveglio
ci sappiamo schiuma
ci riconosciamo universo.
Per compassione e moto d’animo
salutiamo in noi e in ogni essere
la breve meraviglia del respiro
il giorno della venuta
e quello dell’addio.