Nei tentativi tesi ad afferrare e possedere,
alimentiamo l’atteggiamento predatorio
sul resto della realtà.
E di riflesso alimentiamo l’ansia
e il terrore della predazione altrui
su di noi.
Nel tentativo di afferrare e possedere
qualcosa, fosse anche un amore
o una realizzazione
spirituale, perpetuiamo l’illusione
che ci sia un io che possa afferrare
e un qualcosa che possa essere afferrato.
E nel medesimo istante perpetuiamo
l’illusione che qualcosa dentro ci manchi,
a noi, che siamo universo,
forme fluttuanti e coscienti dell’Essere
noi, respiro della Realtà vivente.