Perdurando la chiusura del centro, per l’emergenza virale in corso, rinnoviamo l’invito a tutti, questa sera, a sedere in meditazione a casa o dovunque ci troviamo, idealmente insieme, psicologicamente e spiritualmente uniti, a beneficio di tutti gli esseri. Vi abbracciamo idealmente tutti, a partire dai sofferenti, dalle famiglie in lutto e da tutti coloro che si prodigano, nel corpo e nello spirito, per la cura dell’umanità dolente. Se vogliamo che un momento di così grande crisi sociale si riscatti e si trasformi in un grande momento di opportunità personale e collettiva, non possono mancare le fondamenta – la pietra d’angolo che regge ogni cosa – dello zazen, della meditazione, del lavoro sulla nostra mente e sul potenziale universale della sua consapevolezza e condivisione. L’albero di una società più equa e solidale non può crescere nel mondo se non affonda le radici nella terra di una nuova – eppure antica come le montagne, ma mai diffusa a sufficienza – coscienza umana.