Leggendo l’arte sublime

Leggendo l’arte sublime,
la poesia di Merini, Brodskij

quella di Whitman e Majakovskij
osservo

come la poesia nel molteplice
si svolge, come un drago
serpeggia e lancia
lingue d’amore
e di fuoco.

Ah, quanta Russia, America,
Europa, Africa

quanta Storia d’infinite cose
nell’alito delle parole

che la mistica espira
in nada nada nada
volta all’ineffabile
principio.

Oltre giunge il Cantico
delle creature e l’Oriente,

dove l’umile
fiore di nazuna e il bastone
della merda pure

nella loro inessenza sono
il Tao misterioso, l’ineffabile
Tao, il meraviglioso.