Meditazione e azione nessun confine
Per essere chiari, oltre ogni ombra
di dubbio, quando parliamo di meditazione
parliamo di sedere in silenzio e di aprire
l’ascolto e l’animo alla presenza.
La meditazione, nella sua costanza
e semplicità, è un atto rivoluzionario,
non una fuga dalla realtà.
Quando parliamo di meditazione
parliamo dei corpi martoriati dell’Ucraina
e di ogni guerra, dell’obbedienza assurda
agli ordini contro l’essere umano,
parliamo delle donne dell’Iran
e dell’Afghanistan,
parliamo delle sofferenze del pianeta
e degli interminabili dolori dell’umanità
alimentati da quel costruttore di muri
e prigioni che erige i suoi architravi
nella mente che inganna sé stessa.
Ecco di cosa parliamo, quando
parliamo di meditazione.
Parliamo di uno spazio di coscienza
senza il quale nuovi e antichi mostri
popolano la Terra e crocifiggono
l’amore, la giustizia e la gioia.
*
Possa questa pratica essere di beneficio
a tutti gli esseri in questo anno che inizia