Hiroshima, Nagasaki e la mente di guerra: quattro riflessioni sull’ordinaria alienazione – 3

Ogni schiuma d’onda vaga
dentro di sé e per ogni dove
per capire chi è.

E s’afferra a tempo e spazio,
cose, persone, sensazioni…

per tenersi stretta
a sé stessa.

Poi la rivelazione:

ogni schiuma d’onda è mare.

E l’inconsistente, l’evanescente
è pure l’eternamente.

E l’eternamente è la schiuma
dell’onda.

Che mentre nasce
con la sua cresta bianca
non nasce affatto,

che mentre corre
sulle vastità del mare è
comunque immobile

e mentre muore
rovesciandosi a riva
affatto muore.